Aumenti e arrotondamenti sui pedagggi autostradali

Posted by | Posted on 10:35

Le notizie importanti, come sempre, passano in sordina ... ma ci saremmo accorti dei cambiamenti alla prima domenica di mare! Sperando di fare cosa gradita, riporto sotto quanto scritto qui:
http://www.autostradesiciliane.it/primopiano.asp

A partire dall'1 luglio 2010 fino alla fine del 2011, secondo la nuova finanziaria, su alcuni caselli autostradali ANAS è previsto un aumento di 1 euro per le automobili e 3 euro per i mezzi pesanti.

Le maggiorazioni non potranno comunque comportare un incremento superiore al 25% del pedaggio dovuto. Sarà davvero così??? Vediamo ...

La tratta S. Gregorio di Catania (Catania Nord) - Fiumefreddo sulla A18 è, ad oggi (30/06/2010) pari ad 1 euro. Da domani costerà 1,30 euro, ovvero il 30% in più della vecchia tariffa.

La tratta S.Gregorio (Catania Nord) - Roccalumera, attualmente è pari a 2,20 euro, mentre da domani costerà 2,80 euro ma il 25% di 2,20 è 0,55 cent!

Credo che tutti gli importi siano stati facilmente arrotondati alla decina superiore. Pertanto l'automobilista pagherà NON SOLO l'aumento ma anche l'eventuale arrotondamento di 5 cent/euro.

VERGOGNA! Avete idea di quanti soldi in più incasserà l'ANAS tra aumenti e questo giochetto dei 5 centesimi???

Sotto, trovate la notizia per intero ed, in allegato, il nuovo tariffario autostradale.

28/06/2010 - RITOCCATE LE TARIFFE DI PEDAGGIO DELLE AUTOSTRADE MESSINA-PALERMO E MESSINA-CATANIA. SOPRAPREZZO AI CASELLI DI BUONFORNELLO (A20) E SAN GREGORIO (A18)

Nuove tariffe di pedaggio dall’1 luglio 2010. Gli importi delle autostrade Messina Palermo e Messina Catania sono stati ritoccati per effetto dell’entrata in vigore dell’art. 15 del Decreto Legge 78 del 31 maggio 2010 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.

Le maggiorazioni tariffarie sono state quantificate dal comma 4, dell’art. 15 del D.L. 78/2010, in:
1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A (auto e moto di qualsiasi cilindrata con 2 assi) e B (furgoni e camion con 2 assi)
3 millesimi di euro a chilometro per le classi 3,4 e 5 (tutti gli automezzi con 3 e più assi).

Gli aumenti sono stati determinati con riferimento alla percorrenza chilometrica e saranno riscossi presso tutti i caselli della Messina Palermo e della Messina Catania.

A tali importi bisogna pure aggiungere un ulteriore sopraprezzo (comma 2, art. 15, D.L. 78/2010) che gli utenti dovranno pagare – fino al 31 dicembre 2011 – ai soli caselli di Buorfornello (Autostrada Messina Palermo) e San Gregorio (Autostrada Messina Catania) pari a:
1 euro per le classi di pedaggio A e B
2 euro per le classi di pedaggio 3,4,e 5

Le maggiorazioni – che non potranno comunque comportare un incremento superiore al 25% del pedaggio dovuto - sono destinate all’ANAS (comma 3, art. 15 DL 78/2010) per finanziare le grandi opere infrastrutturali del Paese - ai sensi del comma 1020 dell’art. 1 della L. 27.12.2006 n. 296 e del comma 9 bis dell’art. 19 del DL 1 luglio 2009 n. 78 convertito con modificazioni dalla L. 3 agosto 2009 n. 102 – e saranno conguagliate sui contributi annui dovuti dallo Stato all’ANAS per investimenti relativi a opere e interventi di manutenzione straordinaria anche in corso di esecuzione.

Tutte le superiori somme saranno riscosse nei caselli di pertinenza del CAS e interamente trasferite all’ANAS.

Le stazioni di Buonfornello e di San Gregorio presso le quali sarà corrisposto l’incremento tariffario di 1 o 2 Euro, sono state individuate - ai sensi del comma 2, art. 15 del D.L. 78/2010 - con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 giugno 2010 in quanto le rispettive tratte autostradali si interconnettono con “autostrade e raccordi direttamente gestiti dall’ANAS”. Nella fattispecie l’Autostrada Messina Palermo si congiunge – a Buonfornello - con la Palermo Catania a gestione ANAS e l’Autostrada Messina Catania – a San Gregorio - con la tangenziale di Catania anch’essa gestita da ANAS.

Di seguito i nuovi importi tariffari suddivisi per categorie di pedaggio e comprensivi di tutte le maggiorazioni.
Nuovi Importi Tariffari A18

Destinazione del 5 per mille

Posted by | Posted in , , , | Posted on 14:24

Molti di noi, ogni  anno presentano il CUD o la dichiarazione dei redditi. Non molti sanno che oltre all'8 per mille, il cittadino può scegliere anche di devolvere il 5 per mille della propria imposta IRPEF ad associazioni di volontariato, non lucrative, di promozione sociale, di ricerca scientifica, universitaria, sanitaria, etc. etc. Ecco qui qualche chiarimento.

Cos'è il 5x1000?
Il 5x1000 è una frazione dell'IRPEF e non è assolutamente una spesa aggiuntiva. Se si decide di non destinare a nessuno il 5x1000 quella parte di IRPEF sarà COMUNQUE versata allo Stato e prescinde dalla devoluzione dell'8 per mille.
La Legge Finanziaria 2010 prevede la possibilità di destinare il cinque per mille delle proprie imposte a associazioni di volontariato e non lucreative di utilità sociale, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, comuni e associazioni sportive dilettantistiche.
Al contrario dell'8 per mille, che puo' essere devoluto solo ad una delle sette istituzioni beneficiarie indicate nel modulo, il 5 per mille può essere destinato ad una delle molteplici organizzazioni indicate sul sito dell'Agenzia delle Entrate (*).

Come effettuare la scelta?
La scelta di destinare il 5x1000 è svincolata dalla presentazione della dichiarazione dei redditi (UNICO o 730).
Il termine per la consegna del 730 è:
- il 30 aprile 2010 presso il datore di lavoro
- fino al 31 maggio presso il commercialista o CAF.

Per l’UNICO invece è: 
- fino al 30 giugno presso gli uffici postali
- fino al 30 settembre per via telematica.

Per coloro che ricevono il CUD:
ci si dovrà recare presso gli uffici postali o ad un CAF e consegnare la scheda relativa alla destinazione del 5x1000 allegata al mod. CUD debitamente compilata e firmata entro 31 maggio 2010.

Nella scheda allegata al CUD, bisognerà apporre la propria firma nell'apposito riquadro ed indicare il codice fiscale dell'ente a cui si vuole effettuare la donazione  (*)  e nell'ultimo riquadro, in bassoa destra.

La busta da utilizzare per la presentazione della scheda deve recare:
- l'indicazione "SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL'OTTO E DEL CINQUE PER MILLE"
- codice fiscale del contribuente
- cognome e nome del contribuente

La scheda deve essere interamente presentata anche nel caso in cui il contribuente abbia espresso soltanto una delle scelte consentite (otto o cinque per mille).

La spedizione tramite l'ufficio postale è un SERVIZIO COMPLETAMENTE GRATUITO.

Piccola considerazione personale: lo Stato ne ha sin troppi di soldi che brucia ed usa senza far nulla per la  popolazione. Anche se è una piccola quota, facciamo in modo che il nostro contributo giunga a chi ne può davvero far buon uso.

(*) L'elenco degli enti è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate. In questo articolo di Repubblica.it è riportata la statistica degli enti più scelti per la devoluzione del 5 per mille. 
Qualche personale suggerimento:
- AIRC( codice fiscale 800 518 901 52 )
- UNICEF ( codice fiscale 015 619 205 86 )
- EMERGENCY ( codice fiscale 971 471 101 55)
- ActionAid ( codice fiscale 096 867 201 53 )
- AIL ( codice fiscale 801 023 905 82 )

Mai furono parole più azzeccate!

Posted by | Posted in , | Posted on 11:27

Un mio caro collega mi ha segnalato il seguente articolo di Roberto Alajmo.
Lo trovate a questo link, ma per comodità lo riporto qui di seguito senza aggiungere alcun commento. Sarebbe superfluo. Buona lettura.

Per esempio io sono rimasto di Roberto Alaimo.

C’è un libro di Antonio Calabrò, Cuore di Cactus, pubblicato da Sellerio. Uno di quei libri che innescano ragionamenti in sequenza, come nel principio del domino. Si tratta di partire o restare, nella speciale versione del dilemma che riguarda tutti coloro che sono nati in Sicilia.
La questione è molto vexata, al punto di diventare un genere letterario a se stante. Nessun siciliano intelligente può pensare che la sua scelta, a prescindere da quale, sia la più giusta in assoluto. E del resto entrambe le fazioni - siciliani di scoglio e siciliani di mare aperto, secondo una vecchia definizione - nutrono ciascuna dubbi, rimpianti e ripensamenti. Esiste tuttavia una specificità tutta isolana, che si è acuita negli ultimi anni, e che rende l’esperienza dell’emigrazione, intellettuale o meno, ancora più frustrante. Il Nord Italia si è ormai sicilianizzato e, salvo eccezioni, lo scenario culturale e occupazionale risulta ugualmente depresso da un capo all’altro del Paese. Scappare non basta più. Bisogna scappare molto lontano. Oppure restare e piegarsi alle peggiori logiche. Nascere in Sicilia rimane una condanna. Felice il condannato cui è dato scegliere fra esilio ed ergastolo.

Ogni ondata di emigrazione segue sempre una stagione di grandi speranze dissipate. A partire sono ogni volta quelli che si erano illusi, quelli che si erano battuti. I migliori. Viceversa, tendono a restare quelli che si piegano, che si accontentano. E ogni volta la Sicilia futura si modella di conseguenza. La scrematura dei siciliani migliori fa sì che per rigenerare una nuova ondata di speranze bisogna sempre aspettare il ricambio generazionale. L’ultima migrazione-scrematura avvenne all’indomani dell’insurrezione morale susseguente alle stragi del ’92. Quasi vent’anni fa. C’è di buono che ormai non dovrebbe mancare molto.

Sciopero della Dusty a Gravina di Catania

Posted by | Posted in , , , | Posted on 01:48

In data 10/02/2010 i dipendenti della Dusty hanno indetto uno sciopero per reclamare gli stipendi arretrati di diversi mesi di lavoro, mentre Gravina di Catania e molti altri paesi dell'interland catanese si trovavano letteralmente sommersi dall'immondizia.
Ne avete sentito parlare alla tv? Avete per caso letto qualche articolo sui nostri giornali locali? Quella mattina, mi stavo recando in ufficio e sono rimasta impantanata nel traffico per ben 1h30'' per raggiungere l'ingresso della tangenziale a Gravina di Catania. Durante questa lunga attesa, senza conoscerne il motivo, facevo zapping alla radio, quando magicamente mi soffermo su di una stazione locale in cui intervistavano i protagonisti di questo sciopero. Tra le altre cose, lamentavano anche il fatto che nessuna delle testate giornalistiche locali più importanti, riportava informazioni circa lo sciopero indetto per quella mattinata.
Nel frattempo, il traffico a Gravina di Catania era letteralmente immobilizzato e nei giorni precedenti ci siamo specializzati nello "slalom stradale" al fine di evitare i cumuli di immondizia "franati" inevitabilmente sulle corsie.

Lascio a voi le conclusioni, non ho bisogno di aggiungere altri commenti.

L'Italia nel mondo ...

Posted by | Posted in | Posted on 17:42

Siamo diventati lo zimbello mondiale. Ma che vergogna.

Qualche trasmissione di satira sul "savoir faire" ...


Qualche articolo della BBC sulle simpatiche gaffes diplomatiche ...
- BBC
- The Guardian
- Time.com
- Telegraphh.co.uk

Overture

Posted by | Posted in , | Posted on 12:15

Premessa.
Questa post (e questo blog) non è propaganda politica: chi mi conosce sa che è una cosa che odio e di cui non potrei parlare perchè non conosco bene l'argomento. Ieri pomeriggio, io e il mio fidanzato, ci siamo imbattuti nella visione di un filmato su YouTube, censurato dalla TV italiana: http://www.youtube.com/watch?v=LhOJc1JBpKI . Si tratta di un documentario sulla vita di Berlusconi. E' stato solo lo spunto per una riflessione più ampia sull'Italia, che prescinde dal nostro Premier. Vi prego di continuare a leggere.

Cari amici,
in questo periodo della mia vita mi ritrovo spesso a riflettere su chi sono, sulla società della quale faccio parte, quali sono le mie ambizioni per la vita. Mi rendo conto, sempre più tristemente, che in questo paese, politica/mafia/società/educazione sono un pantano dentro il quale noi tutti viviamo, come una melma dalla quale non riusciamo a muoverci: me per prima, che non ho mai fatto nulla per tentare il cambiamento con la solita scusa "Ma da sola, taaanto, che posso fare???"

Tutti sanno che non capisco una CIPPA di politica ma che ultimamente non posso che rendermi conto che stiamo camminando in una direzione sbagliata che non riguarda lo schieramento politico di cui faccio parte o che sostengo, ma piuttosto il fatto che tutti noi siamo RASSEGNATI all'idea che mai nulla potrà cambiare. Ai video di cui sopra, ieri sera si è aggiunta una bellissima trasmissione televisiva che parlava delle energie pulite e rinnovabili ... e dello stato di "arretratezza E OSTRUZIONISMO" che allontanano l'Italia dal "risparmio di soldini" e dalla diminuzione dell'inquinamento della terra sulla quale viviamo... come se la cosa non ci riguardasse.
Qualsiasi sia l'argomento che riguarda l'Italia, sembra come se la SPERANZA sia già morta: politica, lavoro, ambiente, mafia, cultura. Davvero l'unica soluzione è scappare da questo paese? Davvero dovremmo rinunciare all'idea di realizzare i nostri sogni? Davvero siamo perdenti in partenza? Mi viene da piangere ... sul vero senso della parola. Io da sola non posso far nulla, è vero ... ma sarebbe stupendo se potessi invitare tutte le persone cui tengo, a riflettere insieme a me sul nostro futuro.

La mia idea pazza era di organizzare delle serate in cui incontrarsi, vedere video, leggere documenti e dibattere su vari argomenti... per cominciare ad innestare in noi l'idea che forse non è tutto perduto e che a star zitti, con la nostra rassegnazione in tasca, è inutile e pesante. Ripeto, forse la mia è solo una pazza idea ... ma a tenerla per me, sarebbe ancora più da pazzi.